Un importante primato sta per essere raggiunto dalla tanto fascinosa quanto densamente frequentata Ischia. L’isola diverrà infatti il primo esempio nel meridione italiano di “porto verde”. La motivazione che sta alla base di codesto riconoscimento è rintracciabile nel fatto che in prossimità della sua costa verrà posizionata una cabina Enel la cui funzione sarà quella di rifornire le navi ormeggiate di energia elettrica. Questo permetterà alle imbarcazioni di lasciare i motori spenti, con conseguente diminuzione di un inquinamento di cui non potrà che giovare un ecosistema circostante che va preservato e tutelato.
A risentire positivamente di questa novità sarà soltanto l’ambiente, ma anche tutti coloro i quali erano giornalmente costretti a fronteggiare i nefasti effetti dell’inquinamento acustico.
L’allestimento dell’alimentatore avverrà, come in precedenza accennato, nella superficie occupata dal porto, con il municipio che proprio in questi giorni sta provvedendo ad espletare tutte le pratiche necessarie allo scopo.
Una volta che il Comune, nella persona del primo cittadino Enzo Ferrandino, avrà individuato l’area specifica in corrispondenza della quale allocare l’impianto, sarà compito dell’Enel procedere al suo montaggio. A rappresentare un preliminare ma importante passo è il via libera della Soprintendenza, alla quale ha immediatamente seguito il nullaosta di tipo paesaggistico da parte dell’amministrazione comunale.
L’idea di tramutare quello ischitano in un “porto verde” è il risultato di una lunga e fruttuosa collaborazione che ha visto lavorare in sinergia non soltanto amministrazione comunale ed Enel, ma anche tutte quelle compagnie (Caremar e Medmar) che ormai da anni collegano via traghetto l’isola ischitana con le località circostanti più importanti.
In base alle dichiarazioni rilasciate, è lo stesso Sindaco a far trasparire entusiasmo per il risultato raggiunto. Stando infatti alle affermazioni pronunciate da quest’ultimo, la trasformazione di Ischia in “porto verde” risponderà alle richieste di aiuto di tutti i cittadini della zona i quali, dopo anni di fastidiosi rumori, avranno fin dall’immediato la possibilità di notare un netto miglioramento della loro qualità della vita.
Se è vero che quello di Ischia si sta apprestando a divenire un porto
ecosostenibile, è altrettanto vero che medesimo discorso non potrebbe essere
fatto per il vicino scalo di Napoli,
ancora molto lontano dall’essere oggetto di elettrificazione totale.
Soprattutto negli ultimi tempi, si è dibattuto molto su tutto quello che
riguarda la qualità dell’aria in tutte quelle zone che costeggiano gli scali
portuali campani. Ciò che a riguardo differenzia il porto di Napoli da quello
di Ischia è il fatto che, se nel primo i monitoraggi risultano essere
costantemente effettuati, nel secondo per ora non è stato fatto alcun
intervento in proposito, vista l’assenza totale di centraline deputate al
compito.
A farsi promotrice di questo allarme è Legambiente Campania, la quale chiede
dall’amministrazione ischitana di fare pressioni al governo regionale affinché
questa renda operativo il dislocamento di centraline
che riescano nell’intento di rilevare il grado di inquinamento.
L’appello di Legambiente, a seguito del montaggio della cabina di trasformazione Enel sul molo del porto isolano, potrà quindi indietreggiare ed Ischia, con enorme orgoglio, potrà fregiarsi dell’importante titolo di primo porto green del Sud Italia, raggiungibile in traghetto prenotando dal sito Traghetti Ischia dove consultare tutti gli orari e corse disponibili in ogni stagione.