Le città imperiali del Marocco: Rabat, Fès, Meknès, Marrakech

Visitare le quattro città imperiali del Marocco, con il loro carico di fascino, arte, storia e cultura, è un’esperienza in grado di rimanere impressa nel cuore del viaggiatore, insieme alla proverbiale ospitalità dei marocchini. Per chi desidera portare con se’ la propria auto, i propri amici a 4 zampe o non ama particolarmente i viaggi in aereo, il Marocco è raggiungibile anche in traghetto, dall’Italia, prenotando dal sito Marocco Traghetti.
Scelte, in epoche diverse, come dimore stabili da parte dei regnanti musulmani, Rabat, Fès, Meknès e Marrakech hanno conosciuto in passato periodi di splendore, nei quali sono diventati centri religiosi di prim’ordine grazie alla costruzione di moschee, madrase e sontuosi palazzi.

Meknès, la perla incontaminata
Situata nel nord del Paese, questa città ha origini molti antiche e, al tempo della conquista dei Romani, era già un centro urbano dotato di fortificazioni. Il suo prestigio crebbe incessantemente durante tutto il Medioevo, fino a conoscere il culmine all’inizio del XVIII secolo, quando fu riconosciuta capitale sotto la dinastia Alawide.
Lo splendido centro storico, dall’inconfondibile dedalo di vie, è riconosciuto patrimonio dell’UNESCO, mentre la piazza principale di El Hedim vanta la favolosa porta cittadina di Bab El Mansour, riccamente lavorata.
Pur essendo la meno conosciuta delle città imperiali, Meknès merita certamente una visita, soprattutto dal momento che è quella che conserva maggiormente il suo spirito originario.

Fès, la città blu
A pochi chilometri da Meknès, la città di Fès ha una storia tanto lunga quanto travagliata, che ha visto il succedersi di numerose dinastie arabe, che la arricchirono di moschee, mausolei e fortificazioni.
Divenne capitale già nel VIII secolo, per poi diventare una delle città più importanti del mondo intero, nonostante i regnanti si trasferirono a Marrakech poco dopo.
La Porta Blu della città è un vero gioiello, con le sue piastrelle del colore del cielo, mentre la porta di Bab Al Amer ha nella torre merlata la sua attrattiva più famosa; la Medina di Fés è patrimonio dell’umanità da anni e la Madrasa di Bou Inania è considerata la scuola coranica più bella del Maghreb.
Perdersi per le vie del centro è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, così come visitare il quartiere ebraico, con le sue caratteristiche abitazioni, completamente diverse dal resto della città, a testimonianza del mix di culture e genti che sono passate per Fés.

L’austera Rabat
L’attuale capitale del Marocco, situata sulle coste atlantiche nella parte centrale del Paese, fu fondata nel XII secolo da un califfo della dinastia dei Almohadi come centro militare, con lo scopo di radunare e far partire le milizie durante le guerre in Andalusia.
Oltre allo sfarzoso Palazzo Reale, Rabat è conosciuta per la porta cittadina di Bab Rouah, una delle più belle del Marocco, il quartiere fortificato della Kasba degli Oudaïa e la Torre di Hassan, un antico minareto risalente al XII secolo.
Una visita allo straordinario sito archeologico di Chella, inoltre, è quasi d’obbligo; a pochi chilometri da Rabat, infatti, si possono visitare i resti dell’antico insediamento romano di Sala e la splendida necropoli risalente al 1100 circa e comprendente una graziosa moschea e un curatissimo giardino.

Marrakech, il gioiello più luminoso
Fondata nel XI secolo e divenuta capitale a più riprese, contendendosi lo status di centro politico e religioso con Fés, Marrakech si può considerare la principale città marocchina, ricca di storia e cultura.
Piazza Jamaa el Fna, con i suoi odori e la sua mescolanza di genti, è certamente l’attrazione più famosa di questo centro di quasi un milione di abitanti, che ha molto altro da offrire, a partire dalla sua stupenda Medina.
La Moschea della Kutubiyya, il principale luogo di culto cittadino, ha nel suo imponente minareto, che ricorda la Giralda di Siviglia, il suo elemento più caratteristico, mentre le Tombe dei Saaditi sono conosciute in tutto il mondo per le ricchissime lavorazioni dei suoi archi moreschi.
I numerosi palazzi che costellano la città sono la prova del passato splendore di Marrakech e offrono un tipico esempio di architettura marocchina; in questo senso, una visita a Palazzo El Badi, le cui rovine riescono a dare l’idea dei fasti del XVI secolo, e Palazzo El Bahia, di origine più recente e ora trasformato in sala per concerti, sono certamente i fiori all’occhiello di una delle città più affascinanti di tutta l’Africa.

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