Il percorso dei 10 Capitelli a Monteforte d’Alpone

La primavera per molti è il periodo della rinascita in cui, dopo l’inverno, si torna ad uscire di casa e trascorrere lunghe giornate all’aria aperta. Molti scelgono le passeggiate in bicicletta, molti invece preferiscono le escursioni a piedi.

Per costoro vi raccontiamo di un percorso a piedi adatto a tutti, anche alle famiglie, che collega la tradizione religiosa e il piacere del camminare in mezzo al verde.

Stiamo parlando del “Percorso dei 10 Capitelli”, un percorso che parte dalla piazza principale di Monteforte d’Alpone, in provincia di Verona, e si snoda in mezzo alle vigne del Soave e del Recioto, non molto lontano dalla Valpolicella celebre per il vino Amarone.

Il nome deriva dai dieci capitelli votivi che caratterizzano questi sentieri, andando a formare un percorso ad anello di circa otto chilometri aperto tutto l’anno e percorribile anche con bambini.

Il percorso è adeguatamente segnalato da cartelli in legno e descrizioni di ogni edicola votiva, con un’altimetria che arriva massimo ai 201 metri del terzo capitello. Quest’ultimo, in particolare, merita una sosta più prolungata per godersi la splendida vista sul panorama circostante sui colli che si può godere da lassù.

I dieci capitelli.

Partendo da Monteforte d’Alpone, il primo capitello che si incontra è quello della Madonna con Gesù. Dopo non molto si trova il secondo dedicato a San Pietro, circondato dai monti che poi si collegano col gruppo del Carega e dove, dopo una curva, si può ammirare il castello di Soave.

Il terzo, come già accennato, è il Capitel del Foscarin dedicato alla Sacra Famiglia. Dopo un tratto verso Soave si raggiunge il capitello della Madonna col Bambino, per poi riprendere verso Monteforte e trovare il quinto capitello di San Vincenzo Ferrari, protettore dei vigneti contro la grandine.

Il sesto capitello, quello della Madonna della Bassanella, fu costruito per far benedire dalla Vergine i vigneti della zona. Ripresa la camminata si trova il settimo capitello dedicato a San Giuseppe, non molto distante dall’ottavo dedicato a Cristo in Croce, chiuso in una nicchia triangolare.

Lasciata alla spalle la Froscà si trova la nona edicola della Regina Pacis. Il tratto finale in discesa porta, infine, al decimo capitello di San Roccheto, testimone delle sedute che i “Parlamentari” della contrada tenevano un tempo sull’antistante muretto.

Un’ultima salita riporta ai colli di Monteforte per poi tornare al punto di partenza. Un cammino facile intrecciato con la fede, ma comunque di sicuro interesse per chiunque voglia vivere un’esperienza immersa nella natura.

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