Il COMFORT ACUSTICO E L’ALBERGO SILENZIOSO
Inquinamento acustico e suoi effetti. Il problema dell’inquinamento acustico è abbondantemente sottovalutato, soprattutto in comparazione all’inquinamento atmosferico. L’Agenzia Europea per l’Ambiente, attraverso l’ultima ricerca “Noise in Europa 2014” calcola che circa il 20% della popolazione è esposta ad un livello di inquinamento acustico inaccettabile, parliamo di circa 125 milioni di persone.
Una esposizione di questa portata, calcola lo studio, contribuisce alla morte di 10 mila persone, a circa 1 milione di casi di ipertensione e ad oltre 40 mila ricoveri ospedalieri per ictus e malattie cardiache, per non parlare dei disturbi del sonno che riguardano 8 milioni di persone.
La priorità è proteggere soprattutto i luoghi più a rischio, ed i momenti della giornata più esposti. Il livello raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità per la salute è di 30 decibel nelle stanze da letto durante la notte.
La notte è proprio il momento più delicato in riferimento al comfort acustico di un albergo, se si considera che il livello massimo di rumore ammesso nelle aree residenziali è di 40 dB di notte e di 55 dB nelle aree ad intensa attività umana e che nel centro di Roma ad esempio spesso si superano gli 80 dB (Trastevere), si capisce immediatamente la necessità di adottare interventi mirati ed efficaci per limitare la possibilità che il rumore entri nelle stanze.
L’ Albergo Silenzioso diventa una priorità per gli utilizzatori, la possibilità di esporre un marchio che qualifica il comfort acustico di un albergo silenzioso è allora uno strumento straordinario per promuovere l’albergo stesso, e di garanzia per gli ospiti.
