In agriturismo a Sorrento, alla scoperta della Penisola

Per molti le vacanze non rappresentano esclusivamente la possibilità di godersi “solo” spiagge e mari cristallini in assoluto relax: esiste infatti una nutrita schiera di turisti che va alla ricerca di nuove esperienze enogastronomiche. C’è una lingua di terra dell’Italia Meridionale che si protende nel Mar Tirreno, la Penisola Sorrentina, che riesce in maniera sorprendente ad accontentare gli uni e gli altri, regalando esperienze emozionanti in un contesto molto eterogeneo e variegato a partire dalla sua composizione orografica.

Un esempio interessantissimo di piccolo centro a vocazione fortemente agricola è Agerola, per raggiungere il quale bisogna inerpicarsi fino a 600 metri di altitudine sui costoni dei Monti Lattari: la sua tradizione gastronomica è multiforme, perché abbraccia prodotti della terra quali il celebre pomodorino del Piennolo, la Castagna di Agerola – nota anche col nome Palummella – o gustose melanzane; ma essa è resa completa da una rinomata produzione casearia, una tipicità alimentare locale che si distingue in tutta Italia per le genuine caratteristiche artigianali che perdurano ancora oggi e si riflettono in prodotti “di nicchia” come il Provolone del Monaco DOP, autentica prelibatezza realizzata in quantità limitate e secondo rigorosi criteri selettivi sul latte da utilizzare.

Simili caratteristiche della buona cucina rendono palese come la migliore soluzione per un soggiorno in Penisola Sorrentina sia l’agriturismo: strutture di questo tipo, infatti, affiancano all’attività ricettiva quella dell’azienda agricola da cui dipendono, e ciò comporta la garanzia di gustare i suoi stessi prodotti o quelli provenienti dalle immediate vicinanze.
Volendo poi combinare ad un turismo di matrice enogastronomica quello più “tradizionale” legato al mare, la scelta più indovinata è ancora una volta prenotare in un agriturismo a Sorrento. La piccola e pulita città che dà il nome all’intera Penisola riesce a concentrare i temi più disparati, perché ad una Costiera assolutamente incantevole affianca proposte storiche e culturali di grande spessore, frutto delle dominazioni straniere che si sono avvicendate e, andando più indietro nel tempo, della predilezione degli antichi aristocratici Romani per quest’area della Campania.

Proprio Sorrento si trova incastonata tra il mare del Golfo di Napoli ed i rilievi dei Monti Lattari alle sue spalle, e permette quindi di avventurarsi alla scalata del Monte Faito in escursioni difficili da dimenticare: dalla sua sommità si beneficia di un panorama unico al mondo che domina su due Golfi e su un territorio per molti versi rimasto incontaminato anche grazie alla lungimiranza dei suoi abitanti. Questi ultimi infatti hanno presto intuito come il turismo fosse una ulteriore ed insostituibile risorsa offerta loro dalla terra, e sono riusciti a combinare alla perfezione l’attività agricola e pastorizia senza stravolgere con uno sfruttamento dissennato e massivo le caratteristiche della Costiera, mantenendola accogliente e dalla fortissima attrazione.

Se proprio dobbiamo trovare un “difetto” a questa zona, esso risiede nella facilità di generare un traffico di automobili intensissimo per raggiungerla, complici anche le strade spesso tortuose; tale traffico è in grado di rovinare una scampagnata o un intero week-end, a meno di non scegliere orari inusuali o mezzi alternativi.
Per esperienza personale, il suggerimento è proprio quello di mettersi in viaggio in controtendenza, per esempio  in orario di pranzo o immediatamente dopo… oppure di sfruttare il trasporto pubblico, grazie alla Circumvesuviana che ferma a Sorrento nella centralissima Piazza De Curtis.

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