Le isole Eolie sono un arcipelago di origina vulcanica formato da sette isole, molto diverse tra loro, che occupano circa 100 km di mare a partire dalla costa Nord-Est della Sicilia. Ancora oggi su diverse isole sono presenti le testimonianze delle origini, come ad esempio la presenza di sorgenti di acqua calda o di fanghi. Alicudi e Filicudi sono quelle più antiche, mentre Vulcano e Stromboli le più recenti (e le uniche che ancora hanno manifestazioni vulcaniche attive). Le Eolie meritano sicuramente una visita e sono facilmente raggiungibili in traghetto prenotando il biglietto dal sito portale traghettiisoleeolie.com per godersi le particolarità che ognuna di esse ha da offrire.
Alicudi e Filicudi, piccole ed incontaminate
Questa isola è caratterizzata dalla presenza di erica e dalle acque molto pescose. Offre scenari e paesaggi di rara bellezza. Si può salire sulla cima del vulcano spento per godere di un panorama unico. Non esiste l’elettricità ma si possono assaporare deliziose (e romantiche) cene a lume di candela nelle case dei pescatori.
L’isola di Filicudi è famosa per le felci che caratterizzano gran parte della vegetazione locale. Lo stesso vulcano da cui è originata si chiama “Fossa delle Felci” e sulla sua sommità si può godere di un panorama mozzafiato. La grotta del Bue Marino merita una visita in barca se si amano i paesaggi particolari. Anche su Filicudi regnano sovrani silenzio e tranquillità ed i ritmi delle giornate sono scanditi dalla natura.
Lipari, l’isola più grande dell’arcipelago
Con i suoi 37 km quadrati, Lipari è l’isola più grande dell’intero arcipelago. Sulla parte alta si trova il Castello, fulcro del centro storico. Le mura possono essere visitate e dentro di esse si trovano diverse costruzioni come la Chiesa di Santa Caterina e la Cattedrale di San Bartolo. Oggi Lipari è il cuore del turismo delle Eolie con la possibilità di bellissimi giri in barca o via terra per ammirare i diversi villaggi dell’isola.
Panarea, l’isola della movida
Panarea è l’isola più piccola dell’arcipelago e nei millenni il vulcano da cui si è originata è sprofondato quasi del tutto. Abitata circa dal III millennio A.C., Panarea oggi invece è diventata un centro turistico particolarmente apprezzato dai giovani amanti della movida con i suoi locali e la famosa discoteca “Raja”.
Salina, l’isola dell’uva
Come grandezza è la seconda dopo Lipari ed è caratterizzata da due coni vulcanici spenti di forma molto simile. Il nome deriva da un laghetto da cui un tempo era estratto il sale usato per conservare i cibi. Oggi è l’isola più fertile dell’arcipelago, su cui vengono coltivate e raccolte le uve da cui nasce la “Malvasia” e i capperi esportati a livello internazionale.
Stromboli, la più originale
Stromboli è una delle due isole che hanno ancora oggi attività vulcanica. Il suo vulcano è alto circa 900 m ed i fondali che circondano l’isola possono raggiungere una profondità di oltre 1000 m. Le colate laviche formano spettacoli sensazionali e scendono lungo le pendici del vulcano sino al mare attraverso la “Sciara del Fuoco“. Quello di Stromboli è uno dei pochi vulcani al mondo con attività permanente.
Vulcano, l’isola dei… vulcani
Vulcano è l’isola più meridionale dell’arcipelago e sulla superficie sono presenti ben quattro vulcani: “Lentia“, “Vulcano Piano“, “Fossa di Vulcano” e “Vulcanello della Fossa“. Attualmente quest’ultimo si trova in fase fumarolica ed è l’unico che può essere considerato ancora in attività. L’esplosione dell’agosto 1888 è l’ultima degna di nota perché fu imponente e caratterizzata dall’esplosione del tappo lavico. Presso la zona di Porto di Levante sono presenti altre manifestazioni vulcaniche con fanghi bollenti e fumarole usate per trattare problemi reumatici.