Durante un viaggio il mio peccato favorito è la volgi dei buoni piatti. Vedendo le informazioni culinarie sia su internet sia nei libri, ho sempre sognato di un viaggio in Madagascar. Questa destinazione è attraente per la sua richezza bio. L’elogio del freschezza della grande isola ha sempre attirato i visitattori amanti della cucina internazionale. Non c’era piu’ da esitare, preparavamo le valigie e andavamo all’incontro di questa destinazione esotica.
Primo giorno ad Antananarivo
Dopo l’arrivo, la nostra prima colazione nella nella Grande Isola, avevamo chiesto delle preparazione puramente locali. Non avevamo voglia di prendere le pasticcerie che troviamo in Europa. Avevamo quindi gustato ai piccoli bignè rotondi, un poco come un pancake in miniatura. Con la stessa forma, alcuni erano zuccherati e altri salati, altri sono una mescola dei due, era qualcosa di particolare. Altri sembravano a dei donut sulla forma, ma per il gusto, non c’era niente da vedere. Poi’, sempre alla prima colazione, ci avevano anche serviti un tipo di risotto con verdura e carne pestata con un pizzico di sale. Il ragazzo mi precisava che questo piatto si mangia anche con salciccia e carne affumicata.
Ristorazione in tutte le zone
Prendendo la strada del sud, abbiamo sempre optato per dei ristoranti malgasci. Ogni ristorante serve il riso, essendo la base dei piatti malgasci. L’accompagnamento era pero’ obbligatorio, e si mangiava dunque la foglia di manioca pestata con carne di maiale e ago, tutti i tipi di verdura, la carne di zebu’ in grande quantità.
A Majunga, delle combinazione improbable.
Abbiamo passato tre giorni a Majunga dopo la visita del parco nazionale d’Ankarafantsika. Come sempre, quando sono in viaggio, ho una debolezza sul tramonto, d’altrove, ho una selezioni di foto a casa. Ben installati sulla spiaggia per apprezzare questo delizioso momento, il mio aperitivo era ben particolare. Per accompagnare il rum arrangiato con gli spiedini. Mi avevano detto che il gusto ne ha rivelato con una preparazione a base di papaia con acetto. Qualche pezzo di manioca completeva quei tapas alla malgascia
Al sud, dei frutti di mare a profusione
Per finire il nostro viaggi abbiamo preso la strada statale 7, e abbiamo finito a Tulear e sceglievamo di passare quanche giorni ad Anakao. Calamari, pesci alla griglia, gamberette, camaroni ci erano serviti in faccia al mare turquese. Il nostro soggiorno al sud ci ha permesso di assaggiare ai frutti di mare frescamente pescati che pratticamente passanno dall’oceano al nostro piatto. Questa freschezza dà un gusto ben particolare, abbiamo potuto mangiare a satietà, ma sempre con il mismo piacere. Per noi, un viaggio in Madagascar è sinonimo di un regal totale.